Art. 58 bis – Codice Penale

(R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398 - aggiornato alla D. Lgs. 10 ottobre 2022, n.150)

Procedibilità per i reati commessi col mezzo della stampa

Articolo 58 bis - codice penale

Se il reato commesso col mezzo della stampa è punibile a querela (120; 336 c.p.p.), istanza (130, 341 c.p.p.) o richiesta (8, 9, 10, 128; 342 c.p.p.), anche per la punibilità dei reati preveduti dai tre articoli precedenti è necessaria querela, istanza o richiesta.
La querela, la istanza o la richiesta presentata contro il direttore o vicedirettore responsabile, l’editore o lo stampatore, ha effetto anche nei confronti dell’autore della pubblicazione per il reato da questo commesso (123, 129).
Non si può procedere per i reati preveduti nei tre articoli precedenti se è necessaria una autorizzazione di procedimento (313; 343 c.p.p.) per il reato commesso dall’autore della pubblicazione, fino a quando l’autorizzazione non è concessa. Questa disposizione non si applica se l’autorizzazione è stabilita per le qualità o condizioni personali dell’autore della pubblicazione.

Articolo 58 bis - Codice Penale

Se il reato commesso col mezzo della stampa è punibile a querela (120; 336 c.p.p.), istanza (130, 341 c.p.p.) o richiesta (8, 9, 10, 128; 342 c.p.p.), anche per la punibilità dei reati preveduti dai tre articoli precedenti è necessaria querela, istanza o richiesta.
La querela, la istanza o la richiesta presentata contro il direttore o vicedirettore responsabile, l’editore o lo stampatore, ha effetto anche nei confronti dell’autore della pubblicazione per il reato da questo commesso (123, 129).
Non si può procedere per i reati preveduti nei tre articoli precedenti se è necessaria una autorizzazione di procedimento (313; 343 c.p.p.) per il reato commesso dall’autore della pubblicazione, fino a quando l’autorizzazione non è concessa. Questa disposizione non si applica se l’autorizzazione è stabilita per le qualità o condizioni personali dell’autore della pubblicazione.

Massime

In tema di diffamazione a mezzo stampa, la querela a carico del giornalista non si estende al direttore del giornale, ai sensi dell’art. 123 c.p., atteso che tale norma prevede l’estensione a tutti coloro che sono individuabili come autori del medesimo reato, mentre l’omesso controllo sulla pubblicazione di un articolo offensivo, costituisce reato distinto dalla diffamazione e considerato che l’art. 58 bis c.p., che prevede che la querela proposta contro il direttore abbia effetto anche nei confronti dell’autore dello scritto, ha natura eccezionale. Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4595 del 6 dicembre 2000 (Cass. pen. n. 4595/2000)

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