Art. 79 – Legge sull’adozione

(L. 4 maggio 1983, n. 184)

Art. 79 - legge sull'adozione

Entro tre anni dall’entrata in vigore della presente legge i coniugi che risultino forniti dei requisiti di cui all’articolo 6 possono chiedere al tribunale per i minorenni di dichiarare, sempreché il provvedimento risponda agli interessi dell’adottato e dell’affiliato, con decreto motivato, l’estensione degli effetti della adozione nei confronti degli affiliati o adottati ai sensi dell’articolo 291 del codice civile, precedentemente in vigore, se minorenni all’epoca del relativo provvedimento. (1) (2)
Il tribunale dispone l’esecuzione delle opportune indagini di cui all’articolo 57, sugli adottanti e sull’adottato o affiliato.
Gli adottati o affiliati che abbiano compiuto gli anni dodici e, in considerazione della loro capacità di discernimento, anche i minori di età inferiore devono essere sentiti; se hanno compiuto gli anni quattordici devono prestare il consenso.
Il coniuge dell’adottato o affiliato, se convivente e non legalmente separato, deve prestare l’assenso.
I discendenti degli adottanti o affilianti che hanno superato gli anni quattordici devono essere sentiti.
Se gli adottati o affiliati sono figli legittimi o riconosciuti è necessario l’assenso dei genitori. Nel caso di irreperibilità o di rifiuto non motivato, su ricorso degli adottanti o affilianti, sentiti il pubblico ministero, i genitori dell’adottato o affiliato e quest’ultimo, se ha compiuto gli anni dodici, decide il tribunale con sentenza che, in caso di accoglimento della domanda, tiene luogo dell’assenso mancante.
Al decreto relativo all’estensione degli effetti dell’adozione si applicano le disposizioni di cui agli articoli 2527 e 28, in quanto compatibili.
Il decreto del tribunale per i minorenni che nega l’estensione degli effetti dell’adozione può essere impugnato anche dall’adottato o affiliato se maggiorenne.

Art. 79 - Legge sull'adozione

Entro tre anni dall’entrata in vigore della presente legge i coniugi che risultino forniti dei requisiti di cui all’articolo 6 possono chiedere al tribunale per i minorenni di dichiarare, sempreché il provvedimento risponda agli interessi dell’adottato e dell’affiliato, con decreto motivato, l’estensione degli effetti della adozione nei confronti degli affiliati o adottati ai sensi dell’articolo 291 del codice civile, precedentemente in vigore, se minorenni all’epoca del relativo provvedimento. (1) (2)
Il tribunale dispone l’esecuzione delle opportune indagini di cui all’articolo 57, sugli adottanti e sull’adottato o affiliato.
Gli adottati o affiliati che abbiano compiuto gli anni dodici e, in considerazione della loro capacità di discernimento, anche i minori di età inferiore devono essere sentiti; se hanno compiuto gli anni quattordici devono prestare il consenso.
Il coniuge dell’adottato o affiliato, se convivente e non legalmente separato, deve prestare l’assenso.
I discendenti degli adottanti o affilianti che hanno superato gli anni quattordici devono essere sentiti.
Se gli adottati o affiliati sono figli legittimi o riconosciuti è necessario l’assenso dei genitori. Nel caso di irreperibilità o di rifiuto non motivato, su ricorso degli adottanti o affilianti, sentiti il pubblico ministero, i genitori dell’adottato o affiliato e quest’ultimo, se ha compiuto gli anni dodici, decide il tribunale con sentenza che, in caso di accoglimento della domanda, tiene luogo dell’assenso mancante.
Al decreto relativo all’estensione degli effetti dell’adozione si applicano le disposizioni di cui agli articoli 2527 e 28, in quanto compatibili.
Il decreto del tribunale per i minorenni che nega l’estensione degli effetti dell’adozione può essere impugnato anche dall’adottato o affiliato se maggiorenne.

Note

(1) La Corte Costituzionale, con sentenza 1-18 luglio 1986, n. 198, ha dichiarato “la illegittimità costituzionale dell’art. 79, primo comma nella parte in cui, nella ipotesi di coniugi non più uniti in matrimonio alla data della presentazione della domanda di estensione degli effetti dell’adozione, non consente di pronunziare l’estensione stessa nei confronti degli adottati ai sensi dell’art. 291 del codice civile, precedentemente in vigore.”.
(2) La Corte Costituzionale, con sentenza 10-18 febbraio 1988, n.183, ha dichiarato “la illegittimità costituzionale dell’art. 79, primo comma nella parte in cui non consente l’estensione degli effetti dell’adozione legittimante nei confronti dei minori adottati con adozione ordinaria quando la
differenza di eta’ tra adottanti ed adottato superi i 40 anni.”

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