È stato firmato lo scorso 5 ottobre il memorandum of undestanding che ha ad oggetto l’unione di Sia, la società hi-tech europea leader nei servizi tecnologici e nelle infrastrutture di pagamento controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti, e Nexi, la PayTech italiana dei pagamenti digitali. La fusione per incorporazione di Sia in Nexi avvia un percorso di crescita verso la digitalizzazione del nostro Paese con l’obiettivo principale di incentivare i pagamenti digitali in Italia. La firma dell’accordo definitivo è prevista a dicembre, la costituzione del gruppo avverrà entro l’estate 2021.
La nuova PayTech tutta italiana avrà come obiettivo quello di garantire la copertura dell’intera catena dei pagamenti digitali e servire tutti i settori del mercato: dalle banche alla Pubblica Amministrazione passando anche per le aziende e i piccoli esercenti; si occuperà di offrire una una serie di soluzioni innovative che riguarderanno, ad esempio, l’e-commerce, i pagamenti B2B e persino il servizio del trasporto pubblico locale. Potrà servire, infatti, circa 2 milioni di punti vendita e gestire circa 120 milioni di carte divenendo uno tra i principali leaders europei in ambito di digital payment con ricavi aggregati pro-forma 2019 pari a 1,8 miliardi di euro e un EBITDA pari a un miliardo di euro.
La fusione per incorporazione in questione prevede un rapporto di cambio in base al quale gli azionisti SIA riceveranno 1,5761 azioni Nexi per ogni azione SIA. Cassa Depositi e Prestiti (CDP) risulterà essere l’anchor investitor con il 25% del controllo, contro il 23% in capo a Mercury. Più del 40% del capitale sociale sarà costituito da flottante, conferendo al gruppo la natura di public company.
Il gruppo sarà guidato da Paolo Bortoluzzo attuale amministratore delegato di Nexi. “Questa operazione – ha commentato Bortoluzzo – darà vita a una grande PayTech italiana leader in Europa, una grande eccellenza tecnologica e digitale con scala e competenze che le consentiranno di giocare un ruolo sempre più da protagonista in Italia e a livello internazionale in un mercato, come quello europeo, in forte consolidamento”.
Cassa depositi e prestiti, grazie all’ingresso nel gruppo, potrà proseguire il suo obiettivo nello sviluppo del digital payment in Italia a favore di un processo di modernizzazione che vuole ridurre l’uso del contante.
Il progetto sembra sposarsi perfettamente e con il piano Cashless che si vuole attuare in Italia: le parole chiave sono digitalizzazione e innovazione perseguibili grazie alle caratteristiche del progetto alla luce delle novità introdotte in ambito legislativo.