Il nuovo servizio di sportello virtuale dell’Agenzia delle Entrate

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Nell’era dello smart-working e del distanziamento sociale, tutti gli uffici amministrativi hanno reso necessaria l’adozione di misure finalizzate a ridurre il rischio di assembramento e di contagio.

Anche l’Agenzia delle Entrate sta mettendo in atto delle misure mirate ad evitare lunghe file agli sportelli o calca di gente all’ingresso. Il lockdown e il disagio economico successivo hanno rivoluzionato lo svolgimento del lavoro e, come nella fattispecie, le modalità di erogazione dei servizi del cittadino.

L’agenzia delle Entrate sta lavorando al progetto sulla realizzazione di uno sportello virtuale per ridurre al minimo il contatto fisico tra i cittadini e tra i contribuenti e lavoratori dipendenti degli uffici.

Lo sportello 4.0 permetterà ai contribuenti di recarsi il meno possibile agli uffici dell’Agenzia delle Entrate grazie ad un sistema telematico che permetterà loro di essere in contatto con i funzionari direttamente da casa. Sarà necessario solo un computer e una connessione internet idonei ad effettuare videochiamate o video-conferenze. Potranno essere, quindi, effettuate le consulenze da remoto attraverso un meccanismo di prenotazione telematico anche il giorno stesso senza dover attendere molte ore agli sportelli. I documenti da visionare necessari al fine di una corretta consulenza ed espletamento del servizio potranno essere inviati attraverso posta elettronica. Anche le fasi del contraddittorio in sede di accertamento potranno essere discusse a distanza attraverso il sistema di video conferenza.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Enrico Maria Ruffini invita tutti gli uffici “ad assicurare lo svolgimento delle attività privilegiando la modalità a distanza, al fine da un lato di non sollecitare spostamenti fisici da parte dei contribuenti e loro rappresentanti, nonché del personale dipendente, dall’altro a proseguire, con modalità semplificate ma altrettanto efficaci, tutte quelle attività connesse alle richieste dei contribuenti. Le modalità operative quali la posta elettronica certificata o ordinaria per l’invio di documenti, l’utilizzo del contraddittorio telefonico o per video conferenza, consentiranno di agevolare il più possibile l’interazione a distanza con i cittadini sia nella fase della richiesta che nella fase di lavorazione delle stesse”.

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Nell’era dello smart-working e del distanziamento sociale, tutti gli uffici amministrativi hanno reso necessaria l’adozione di misure finalizzate a ridurre il rischio di assembramento e di contagio.

Anche l’Agenzia delle Entrate sta mettendo in atto delle misure mirate ad evitare lunghe file agli sportelli o calca di gente all’ingresso. Il lockdown e il disagio economico successivo hanno rivoluzionato lo svolgimento del lavoro e, come nella fattispecie, le modalità di erogazione dei servizi del cittadino.

L’agenzia delle Entrate sta lavorando al progetto sulla realizzazione di uno sportello virtuale per ridurre al minimo il contatto fisico tra i cittadini e tra i contribuenti e lavoratori dipendenti degli uffici.

Lo sportello 4.0 permetterà ai contribuenti di recarsi il meno possibile agli uffici dell’Agenzia delle Entrate grazie ad un sistema telematico che permetterà loro di essere in contatto con i funzionari direttamente da casa. Sarà necessario solo un computer e una connessione internet idonei ad effettuare videochiamate o video-conferenze. Potranno essere, quindi, effettuate le consulenze da remoto attraverso un meccanismo di prenotazione telematico anche il giorno stesso senza dover attendere molte ore agli sportelli. I documenti da visionare necessari al fine di una corretta consulenza ed espletamento del servizio potranno essere inviati attraverso posta elettronica. Anche le fasi del contraddittorio in sede di accertamento potranno essere discusse a distanza attraverso il sistema di video conferenza.

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Enrico Maria Ruffini invita tutti gli uffici “ad assicurare lo svolgimento delle attività privilegiando la modalità a distanza, al fine da un lato di non sollecitare spostamenti fisici da parte dei contribuenti e loro rappresentanti, nonché del personale dipendente, dall’altro a proseguire, con modalità semplificate ma altrettanto efficaci, tutte quelle attività connesse alle richieste dei contribuenti. Le modalità operative quali la posta elettronica certificata o ordinaria per l’invio di documenti, l’utilizzo del contraddittorio telefonico o per video conferenza, consentiranno di agevolare il più possibile l’interazione a distanza con i cittadini sia nella fase della richiesta che nella fase di lavorazione delle stesse”.