Il reato di procurato parto prematuro è integrato dalla condotta colposa che, comportando l’interruzione del normale e completo ciclo fisiologico della gravidanza, determini pericolo per la salute della gestante o del nascituro, senza che assuma rilevanza la distinzione tra parto prematuro e parto pretermine. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto immune da censure la sentenza che aveva ritenuto sussistente il reato in una fattispecie in cui il parto, indotto da un sinistro stradale, non garantendo certezza sulla maturità polmonare e fetale del nascituro, aveva determinato un pericolo per la salute della gestante e del feto, sebbene il neonato non avesse presentato particolari sofferenze o patologie alla nascita). Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9049 del 6 marzo 2020 (Cass. pen. n. 9049/2020)