Art. 173 – Codice Penale

(R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398 - aggiornato alla D. Lgs. 10 ottobre 2022, n.150)

Estinzione delle pene dell'arresto e dell'ammenda per decorso del tempo

Articolo 173 - codice penale

Le pene dell’arresto e dell’ammenda si estinguono nel termine di cinque anni. Tale termine è raddoppiato se si tratta di recidivi, nei casi preveduti dai capoversi dell’articolo 99, ovvero di delinquenti abituali (102 ss.), professionali (105) o per tendenza (108).
Se, congiuntamente alla pena dell’arresto, è inflitta la pena dell’ammenda, per l’estinzione dell’una e dell’altra pena si ha riguardo soltanto al decorso del termine stabilito per l’arresto.
Per la decorrenza del termine si applicano le disposizioni del terzo, quarto e quinto capoverso dell’articolo precedente.

Articolo 173 - Codice Penale

Le pene dell’arresto e dell’ammenda si estinguono nel termine di cinque anni. Tale termine è raddoppiato se si tratta di recidivi, nei casi preveduti dai capoversi dell’articolo 99, ovvero di delinquenti abituali (102 ss.), professionali (105) o per tendenza (108).
Se, congiuntamente alla pena dell’arresto, è inflitta la pena dell’ammenda, per l’estinzione dell’una e dell’altra pena si ha riguardo soltanto al decorso del termine stabilito per l’arresto.
Per la decorrenza del termine si applicano le disposizioni del terzo, quarto e quinto capoverso dell’articolo precedente.

Massime

In tema di prescrizione della pena, l’arresto del condannato effettuato all’estero in esecuzione di una richiesta di estradizione dello Stato italiano determina l’inizio dell’esecuzione della pena e la decorrenza “ex novo” del termine di prescrizione della stessa, a nulla rilevando la successiva scarcerazione del condannato per mancata concessione dell’estradizione da parte dell’autorità giudiziaria estera (nella specie argentina). Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 54337 del 5 dicembre 2018 (Cass. pen. n. 54337/2018)

In tema di esecuzione, ai fini della decisione in merito all’estinzione della pena pecuniaria, demandata alla competenza esclusiva del giudice dell’esecuzione penale, non rileva l’eventuale annullamento della relativa cartella esattoriale disposto, per prescrizione del credito, dal giudice civile ai sensi dell’art. 615 e ss. cod. proc. civ. Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18702 del 14 aprile 2017 (Cass. pen. n. 18702/2017)

L’ordine di demolizione del manufattro abusivo, impartito dal giudice ex art. 7 della legge 28 febbraio 1985 n. 47 con la sentenza di condanna per il reato di costruzione abusiva non si estingue per il decorso del tempo ex art. 173 c.p., atteso che quest’ultima disposizione si riferisce alle sole pene principali. Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39705 del 21 ottobre 2003 (Cass. pen. n. 39705/2003)

La conversione della pena pecuniaria per insolvibilità del condannato, anche se poi non concretamente eseguita, costituisce un vero e proprio atto di esecuzione impeditivo della estinzione della pena per prescrizione. Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11464 del 22 marzo 2001 (Cass. pen. n. 11464/2001)

Ai fini dell’estinzione della pena per decorso del tempo, ove siano inflitte congiuntamente le pene dell’arresto e dell’ammenda, la possibilità di prescrizione della seconda è collegata soltanto al decorso del termine stabilito per l’arresto. Pertanto la pena dell’ammenda si prescrive se è prescritta la pena congiunta dell’arresto e, viceversa, non si può ritenere prescritta qualora l’esecuzione della pena dell’arresto sia iniziata nel termine previsto. Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1605 del 3 luglio 1998 (Cass. pen. n. 1605/1998)

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