In tema di provvedimenti giudiziari in caso di mera difficoltà di comprensione del testo stilato dall’estensore con scrittura manuale non è configurabile la nullità della sentenza attesa l’assenza di una espressa comminatoria e la facoltà della parte di richiedere alla cancelleria ex artt. 743 e 746 c.p.c. copia conforme dattiloscritta che deve essere leggibile Cass. civ. sez. V 23 settembre 2016 n. 18663
Il provvedimento con il quale il presidente del tribunale nell’ambito della procedura contemplata dagli artt. 743 e ss. c.p.c. in tema di copie di atti pubblici ordini all’autorità comunale di rilasciare copia legale di una domanda di concessione edilizia presentata dal privato ravvisando la ricorrenza dei requisiti dall’art. 8 del D.L. 23 gennaio 1982 n. 9 (convertito con modificazioni in L. 25 marzo 1982 n. 94) per la configurabilità di un «silenzio-assenso» della amministrazione equiparabile all’accoglimento di detta domanda comporta l’esercizio di funzioni esorbitanti dalle attribuzioni del predetto giudice sia per l’applicabilità di detta procedura ai soli atti tenuti da pubblici funzionari a disposizione del pubblico non anche quindi a quelli tenuti per ragioni del loro ufficio sia per il tradursi di quell’ordine in una condanna dell’amministrazione ad un facere in un settore affidato ai suoi poteri autoritativi con conseguente violazione del divieto posto dall’art. 4 della L. 20 marzo 1865 n. 2248 all. E e gli indicati vizi devono ritenersi denunciabili con ricorso per cassazione a norma dell’art. 111 della Costituzione in considerazione della portata sostanzialmente decisoria del provvedimento medesimo) Cass. civ. Sezioni Unite 20 marzo 1986 n. 1973