Se l’arruolato è sbarcato per malattia o lesioni, nei casi in cui non è diversamente disposto da leggi speciali, il comandante deve depositare presso l’Autorità marittima o consolare l’indennità spettante all’arruolato ai sensi del secondo comma dell’articolo precedente, nonché la somma necessaria per la cura e il rimpatrio.
All’estero dove non sia Autorità consolare, il comandante deve provvedere al ricovero dell’arruolato in luogo di cura, depositando presso l’ente o la persona incaricata della cura le somme indicate nel comma precedente.
Se il rimpatrio deve avvenire prima che l’arruolato sia completamente guarito, vi si provvede seguendo le prescrizioni del medico che ha avuto in cura l’ammalato medesimo; quando il viaggio deve compiersi per mare esso è effettuato, qualora le prescrizioni mediche lo esigano, su nave provvista del servizio sanitario.