Art. 759 – Codice Civile

(R.D. 16 marzo 1942, n. 262 - Aggiornato alla legge 26 novembre 2021, n. 206)

Evizione subita da un coerede

Articolo 759 - codice civile

Se alcuno dei coeredi subisce evizione (1483 ss.), il valore del bene evitto, calcolato al momento dell’evizione, deve essere ripartito tra tutti i coeredi ai fini della garanzia stabilita dall’articolo precedente, in proporzione del valore che i beni attribuiti a ciascuno di essi hanno al tempo dell’evizione e tenuto conto dello stato in cui si trovano al tempo della divisione (754).
Se uno dei coeredi è insolvente, la parte per cui è obbligato deve essere egualmente ripartita tra l’erede che ha sofferto l’evizione e tutti gli eredi solventi (755).

Articolo 759 - Codice Civile

Se alcuno dei coeredi subisce evizione (1483 ss.), il valore del bene evitto, calcolato al momento dell’evizione, deve essere ripartito tra tutti i coeredi ai fini della garanzia stabilita dall’articolo precedente, in proporzione del valore che i beni attribuiti a ciascuno di essi hanno al tempo dell’evizione e tenuto conto dello stato in cui si trovano al tempo della divisione (754).
Se uno dei coeredi è insolvente, la parte per cui è obbligato deve essere egualmente ripartita tra l’erede che ha sofferto l’evizione e tutti gli eredi solventi (755).

Massime

Nella divisione dell’eredità fatta dal testatore, la circostanza che l’erede, dopo l’acquisto del bene attribuitogli (che si verifica dal momento dell’apertura della successione), subisca la perdita del bene medesimo, per effetto di esecuzione per espropriazione forzata promossa dal creditore del de cuius, non determina nullità di detta divisione, ma l’obbligo di garanzia degli altri coeredi, ai sensi degli artt. 758 e 759 c.c. Cass. civ. sez. II, 8 febbraio 1986, n. 796

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