Divenuto definitivo lo stato di graduazione (501) o passata in giudicato (324 c.p.c.) la sentenza che pronunzia sui reclami, l’erede deve soddisfare i creditori e i legatari in conformità dello stato medesimo. Questo costituisce titolo esecutivo contro l’erede (474 c.p.c.).
La collocazione dei crediti condizionali non impedisce il pagamento dei creditori posteriori, sempre che questi diano cauzione (1179).
I creditori e i legatari che non si sono presentati hanno azione contro l’erede solo nei limiti della somma che residua dopo il pagamento dei creditori e dei legatari collocati nello stato di graduazione (508). Questa azione si prescrive (2934 ss.) in tre anni dal giorno in cui lo stato è divenuto definitivo o è passata in giudicato (324 c.p.c.) la sentenza che ha pronunziato sui reclami, salvo che il credito sia anteriormente prescritto (495, 2946 ss.).