Ciascuno dei componenti la minoranza dissenziente può impugnare davanti all’autorità giudiziaria (1107) le deliberazioni della maggioranza (23, 1137, 2377):
1) nel caso previsto dal secondo comma dell’articolo 1105, se la deliberazione è gravemente pregiudizievole alla cosa comune;
2) se non è stata osservata la disposizione del terzo comma dell’articolo 1105;
3) se la deliberazione relativa a innovazioni o ad altri atti eccedenti l’ordinaria amministrazione è in contrasto con le norme del primo e del secondo comma dell’articolo 1108 (1137).
L’impugnazione deve essere proposta, sotto pena di decadenza, entro trenta giorni dalla deliberazione (2964 ss.). Per gli assenti il termine decorre dal giorno in cui è stata loro comunicata la deliberazione. In pendenza del giudizio, l’autorità giudiziaria può ordinare la sospensione del provvedimento deliberato (23, 2378).