Roma. Approvata la proposta di legge Zan per contrastare la discriminazione e la violenza per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere.
La votazione, tenuta con scrutinio segreto, ha visto la proposta passare per 265 voti favorevoli, oltre alla maggioranza ben 5 deputati di Forza Italia hanno votato a favore della proposta.
Adesso il testo passerà all’esame dei senatori di Palazzo Madama.
Il deputato Pd, Alessandro Zan, ha commentato su Twitter:
La Camera ha approvato la legge contro l’#omotransfobia, la #misoginia e l’#abilismo. Un grande passo avanti contro discriminazioni, odio e violenze.
— Alessandro Zan (@ZanAlessandro) November 4, 2020
Con lo stesso impegno e la stessa tenacia inizieremo il percorso al #Senato. L’#Italia raggiungerà questo traguardo di civiltà✌????????️????
La protesta delle opposizioni
I deputati del centrodestra, prima del voto, hanno utilizzato dei fazzoletti bianchi come bavaglio e urlato “libertà”, determinando la sospensione della seduta.
Il presidente della Camera Fico, dopo la ripresa dei lavori, ha comunicato che aprirà un fascicolo sul caso, soprattutto in seguito alle resistenze dei parlamentari alla richiesta del Presidente di togliere i fazzoletti dal volto.
Le accese proteste sono dovute, in particolar modo, all’istituzione della Giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, con iniziative anche nelle scuole elementari, medie e superiori, ma soprattutto viene accusato il governo di patrocinare una legge che introdurrebbe, a detta delle opposizioni, il “reato di opinione”.
La proposta di legge
Durante il percorso, la proposta di legge è stata oggetto di modifiche, infatti, la proposta che partiva come mezzo di contrasto per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere, è stata ampliata inserendo tutele che riguardano anche le persone portatrici di disabilità.
Inoltre, la legge, introduce indagini statistiche sulla discriminazione che saranno portate avanti dall’Istat e l’istituzione di centri anti-discriminazione per il sostegno psicologico delle vittime della violenza omotransfobica.